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Upskill Piemonte

Seconda edizione per il rilancio del territorio attraverso ITS e imprese

La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT insieme con Upskill 4.0 e Unicredit, con la seconda edizione del progetto “Upskill Piemonte“, supportano le imprese del settore dell’energia e delle biotecnologie, in un processo di innovazione tramite il coinvolgimento dei giovani degli ITS Academy.

La manifestazione di interesse rivolge particolare attenzione alla valorizzazione dei seguenti settori:

  • Biotecnologie, attraverso la promozione di progetti incentrati sulla ricerca, lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie e metodologie innovative per migliorare la salute, l’agricoltura, l’ambiente e altri settori correlati.
  • Energia,per favorire l’implementazione di azioni per lo sviluppo energetico sostenibile e l’adozione di misure per incentivare l’utilizzo delle energie rinnovabili. 

Grazie al supporto del team di professionisti e ricercatori Upskill 4.0, i destinatari selezionati dalla Fondazione Sviluppo e Crescita CRT avranno la possibilità di proporre una sfida innovativa (innovazione di prodotto, di processo, trasformazione del business model) e di avere a disposizione un team di lavoro dedicato, con l’obiettivo di sviluppare un prototipo di solu­zione alla sfida progettuale.

Il progetto mira a coinvolgere studenti e imprese per sviluppare progetti coerenti con le specificità dell’economia locale e, allo stesso tempo, capaci di valorizzare nuove forme di relazione sociale all’interno del territorio.

SAROTTO GROUP

L’azienda nasce negli anni ’60 a Narzole (CN) da Guglielmo Sarotto. Nel 1980, dopo il terremoto in Irpinia, si dedica al volontariato e alla prefabbricazione. Nel 1981, i figli Piero e Mauro si uniscono all’azienda, portando innovazione ed espansione. Dal 2007, si focalizza sulla ricerca e sviluppo, brevettando soluzioni per edifici resistenti ai terremoti, moduli tecnologici prefabbricati per l’efficienza energetica e altro ancora.

La sfida progettuale

L’obiettivo della sfida è sviluppare un piano srategico che indichi i diversi possibili utilizzi del Ricecycling Wall e i contesti nazionali e internazionali che più si potrebbero prestare all’applicazione di questo prodotto per stringere nuove partnership.

ARLANDINI ANGELO

L’azienda agricola nasce 80 anni fa da Giacomo Arlandini, che acquista una corte dell’800 sulle colline del Monferrato, in provincia di Alessandria. Angelo Arlandini, dopo il pensionamento, riprende l’attività,
passando dalla coltivazione di cereali alla coltivazione di nocciole.
Riccardo Antonuccio, nipote di Angelo, si unisce all’azienda, contribuendo sia nei campi che nella gestione aziendale. L’azienda ora si
estende su 30 ettari dedicati solo alle nocciole, con un focus sull’innovazione e la crescita sostenibile.


La sfida progettuale

L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare soluzioni tecnologiche per affrontare problematiche di produzione legate a malattie delle piante di nocciolo e inefficienze di irrigazione. La proposta potrebbe essere estesa ad una rete di aziende produttrici del territorio in modo da estendere l’impatto positivo creato.

CASTELLO DI VERDUNO

L’azienda “Castello di Verduno” è di prorietà di Gabriella Burlotto e Franco Bianco. Fondata nel 1950 dal Commendatore Giovanni Battista Burlotto dopo il suo ritorno dall’Eritrea, l’azienda è ora gestita con passione dalle tre figlie del Commendatore e le loro famiglie. Il Castello
di Verduno offre un hotel, un ristorante di alta classe, una cantina vinicola e un agriturismo, il tutto in un contesto prestigioso.


La sfida progettuale

Sviluppare un concept innovativo per una struttura ricettiva attenta alla
sostenibilità ambientale e energetica attraverso l’identificazione di una
nuova modalità di accoglienza. Verrà posta grande attenzione alla
ricerca dei materiali da utilizzare e alla creazione di servizi da offrire ai
clienti finali. L’obiettivo è creare un modello di riferimento per il turismo
sostenibile
nella zona di produzione del vino Barolo a Verduno.


CONSORZIO FABER

Il Consorzio Faber è stato istituito a marzo 2016, originando dalla volontà congiunta di tre cooperative sociali storiche della zona di Torino. Queste organizzazioni si sono prefissate l’obiettivo di ideare progetti capaci di soddisfare adeguatamente le necessità delle comunità territoriali di riferimento, cogliendo al contempo nuove opportunità lavorative o intervenendo in attività già esistenti.

La sfida progettuale

Il progetto mira a favorire la permanenza a domicilio di persone a rischio di istituzionalizzazione attraverso soluzioni leggere di monitoraggio domiciliare, utilizzando dispositivi non wearable e nuove tecnologie.

L’obiettivo è quello di rilevare anomalie nel comportamento quotidiano
degli anziani
e notificare tempestivamente i caregiver per consentire
interventi in caso di necessità.

Upskill Piemonte

29 febbraio 2024 – presentazione risultati finali