THE POWER OF PASSPORT

Diritto alla libertà di movimento tra Stati.
THE POWER OF PASSPORT
Traguardo:
€6.000

The Power of Passport è un progetto educativo e giornalistico che vuole sensibilizzare la cittadinanza piemontese sull’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 10 – “Ridurre l’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni” ed, in particolare, sul diritto alla libertà di movimento tra Stati e sull’urgenza di politiche globali di facilitazione della migrazione regolare.

Ancora oggi, infatti, alcune Nazioni, come gli Stati Uniti o gli Stati dell’Europa occidentale, forniscono ai propri cittadini privilegi superiori a quelli goduti da cittadini appartenenti a paesi ex o nuove colonie, come è evidente dai passaporti che, a seconda del paese di emissione, hanno un diverso potere di circolazione, senza richiesta di visto (visa-free). Se la libertà di movimento tra gli Stati è un diritto umano sancito dall’art.13 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, di fatto, proprio la mancanza di passaporti con lo stesso potere di circolazione visa-free obbliga i cittadini dei paesi con più limitazioni nella libertà di movimento, e a cui la maggior parte delle volte non viene concesso un visto regolare per motivi economici, a optare per la migrazione illegale che li espone a violazioni dei diritti umani durante il viaggio.

Ispirandosi all’omonimo reportage giornalistico, il gioco “The Power of Passport” nasce con l’intento di far immedesimare il pubblico nel viaggio di chi è forzato a migrare dall’America Centrale sulle reti del traffico gestito dai coyotes attraverso il Messico perché non ha accesso a un regolare visto per gli Stati Uniti. Il gioco (realizzato sia in formato da tavolo sia in formato gigante con pedine umane) è interamente basato sui dati raccolti per la realizzazione del reportage: le rotte di viaggio (via terra e via mare), le tratte ferroviarie, l’ubicazione e la distribuzione degli albergues, delle bande dinarcotrafficanti, delle barriere naturali e della polizia di frontiera sono fedeli alla realtà, e le dinamiche di azione sono state costruiteper favorire la massima immedesimazione dei giocatori nelle varie situazioni che si possono presentare.

Ciascun giocatore si immedesimerà in un personaggio con caratteristiche specifiche che influenzeranno opportunità ed ostacoli sul percorso verso la città di destinazione. Seppur filtrata attraverso il tabellone di un gioco, l’attività permetterà di vivere in prima persona la drammatica esperienza della migrazione e di produrre parallelismi tra migrazioni che procedono da aree del mondo differenti ma assimilabili per le violenze che subiscono i migranti, anche nell’ottica di contrastare il fenomeno dell’hate speech verso migranti e rifugiati che è in costante aumento.

Aperto il 10/03/20
Un progetto a cura di:
MAIS ONG