Legati alla storia
La Biblioteca Capitolare di Vercelli custodisce un patrimonio inestimabile, composto da 260 manoscritti medievali. Alcuni di questi necessitano di interventi di restauro, poiché oggetti antichi dal notevole interesse storico e artistico. Legati alla storia: adotta un manoscritto è il progetto di crowdfunding per recuperare alcuni di questi preziosi ed importanti testimoni del nostro passato, con lo scopo di promuoverne lo studio e la conoscenza, anche a beneficio delle future generazioni. Protagonisti della campagna saranno tre manoscritti della collezione.
Il codice XLIII, un Breviario realizzato a Vercelli, in cui, come molto raramente accade, vengono riportati anno di conclusione del manoscritto e nome del copista. Un’opera particolare, datata al 1389 e realizzata da Antonio de Rasino, rettore della chiesa di S. Pietro della Ferla di Vercelli, non più esistente, ma fulcro di importanti vicende cittadine e che ancora oggi può leggersi nel tessuto urbano cittadino per la sua riconversione ad abitazione privata; il codice LXVIII, un Sacramentario del XIII secolo prodotto a Vercelli, dove le pagine di sottile e pregiata pergamena sono impreziosite da capilettera e delicate miniature in foglia d’oro; il codice CXLIX, composto da testi diversi, è datato al IX secolo e proviene dall’area germanica meridionale: un testimone curioso di come nel medioevo i manoscritti circolassero, unendo luoghi e personaggi di tutta Europa. Ma non sono soli!
Il progetto nasce da lontano. Dal 2012 al 2017 è stato intrapreso il progetto Adotta una pergamena. Grazie a moltissime persone, sia italiane sia straniere, è stato recuperato il fondo delle pergamene diagrammatiche medievali del XIII secolo, offrendo l’opportunità di studiare e diffondere questo materiale, importante testimone della cultura del tempo, sino a realizzare un Incontro Internazionale di studi in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano e la Società Storica Vercellese. Grazie a questa esperienza nel 2017 è nato il progetto Adotta un manoscritto. Ad oggi sono molti i privati e le aziende che hanno investito nel progetto, credendo nel suo valore e nella sua importanza. Grazie a loro è stato possibile intraprendere i primi restauri di alcuni manoscritti, ma altri necessitano di intervento nei prossimi anni.